logo-testo-bianco-arte-che-immagina-la-pace“Arte che immagina la pace” è una manifestazione unica, che vorremmo non fosse l’ultima, ma di certo sarà la prima per Venezia e Mestre, nella quale gli artisti gli artisti che non ti aspetti agiscono nel dimostrare il potere dell’Arte di spingerci ad immaginare una società in pace con sé stessa e la sua casa comune.

 

 

Le quattro dimensioni di Arte Immagina la Pace sono:

“Ciò che rimarrà”, esposizione di Arte sperimentale di alcuni studenti delle Accademie di Belle Arti di Venezia e Firenze, che si sono assunti l’impegno di riflettere sulla responsabilità dell’artista di spingerci ad immaginare una società in pace con sé stessa e la sua casa comune. La cifra è: diritto di affermare.
“Pax Tibi Marce” è la prima opera d’Arte collettiva e partecipata offerta alla cittadinanza di Venezia e Mestre, in cui ciascuno potrà trasformarsi da “pubblico” a coautore, portando in mostra un contributo personale di come pensi alla Pace, utilizzando parole proprie o altrui, disegni, fotografie, video: ciascun elemento comporrà un’opera condivisa, che rappresenterà la nostra vocazione all’immaginare il Bene e la Bellezza e la forza che insieme avrà ricevuta da noi. La cifra è: diritto a partecipare.
La terza dimensione è quella delle parole e dei sentimenti profondi, che della Pace dovrebbero essere i descrittori, in luogo alle immagini di guerra, sangue e distruzione e le dotte dissezioni teoriche ostentate dalle televisioni, tra una pubblicità e una vanità. Perché, come sosteneva anche Hermann Hesse, “La pace è qualcosa che non conosciamo, che cerchiamo e immaginiamo soltanto. La pace è un ideale” e dire, ascoltare, leggere fa crescere coscienza e consapevolezza. La forza delle parole sarà rappresentata dalle presentazioni di libri e raccolte letterarie sul tema della Pace. La cifra è: diritto all’introspezione.
La quarta dimensione è la festa, il piacere e il valore di stare insieme, sotto il coperto di un tema importante e la costruzione bella che l’Arte dona. Ci sarà quindi musica e un finissage a forma di festa.


Le dimensioni di “Arte che immagina la pace” dimostrano che ciò di cui abbiamo bisogno, noi-gente e la Pace stessa, è la chance di immaginare e parlare, sapendo di contare.


“Arte che immagina la pace” sarà animata in due luoghi:

a Venezia, dal 7 al 18 marzo, a SALE Docks, Punta della Dogana,
a Mestre, dal 21 al 28 marzo, al padiglione Palmanova/C32 di Forte Marghera.

Ciascuna tappa sarà animata da vernissage e finissage in forma di festa, trasformando l’evento artistico in un momento di vita, celebrazione e riflessione, in cui non sia necessario appoggiarsi all’assassino per riuscire ad immaginare il Bene comune.

 

“Arte che immagina la pace” sarà animata in due luoghi:

  1. a Venezia, dal 7 al 18 marzo, a SALE Docks, Punta della Dogana,

  2. a Mestre, dal 21 al 28 marzo, al padiglione Palmanova/C32 di Forte Marghera.

 

Ciascuna tappa sarà animata da vernissage e finissage in forma di festa, trasformando l’evento artistico in un momento di vita, celebrazione e riflessione, in cui non sia necessario appoggiarsi all’assassino per riuscire ad immaginare il Bene comune.